Franco Arminio
Poeta, scrittore e regista
Franco Arminio è nato a Bisaccia, dove vive. Poeta, scrittore e regista, autodefinitosi come «paesologo», ha pubblicato raccolte di versi e libri di prosa.
È vincitore del Premio Napoli (2009) con Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008), del Premio Stephen Dedalus (2011) con Cartoline dai morti, pubblicato con nottetempo, del Premio Volponi (2012) e del Premio Carlo Levi (2013) con Terracarne (Mondadori, 2011).
Tra le sue opere: Viaggio nel cratere (Sironi 2003), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza, 2009) e Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori 2013).
Collabora con il Corriere della sera, Il manifesto, e Il Fatto Quotidiano ed è animatore del blog “Comunità Provvisorie”.
È documentarista e promotore di battaglie civili: si è battuto, ad esempio, contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia.
Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato», citando un suo passo: «Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno». Il 29 novembre 2010 sempre Roberto Saviano legge una poesia di Arminio in prima serata su Rai 3 nella quarta e ultima puntata di Vieni via con me, nel corso di un monologo sul terremoto dell’Aquila del 2009.
Nel 2015 fonda la “Casa della paesologia” a Trevico, il comune dell’Irpinia più elevato in altitudine nonché antica sede della Baronia.
Nel 2018 gli è stato assegnato il Bronzo dorato all’Arte poetica al Festival Animavì – Cinema d’animazione e arte poetica.
Tra la sua filmografia, Un giorno in edicola, 2009, Di mestiere faccio il paesologo, regia di Andrea D’Ambrosio, 2010, Giobbe a Teora, 2010, Terramossa, 2012