Il 3E Film Festival nasce nel 2015 a Vancouver, Canada, nell’ambito dei movimenti di opinione contrari ai metodi di fratturazione idraulica delle rocce (Hydraulic fracking) per l’estrazione di combustibili fossili e ai relativi impianti industriali progettati in aree incontaminate. Attraverso filmati, commenti di esperti, dibattiti tra politici e abitanti “i cui antenati hanno vissuto là da tempi immemorabili”, il 3E Festival ha con successo prospettato in forma positiva e conviviale le multiformi possibilità che oggi si hanno, preservando un ambiente sano e magnifico, di produrre energia e reddito in modi nuovi, capaci di assicurare, soprattutto ai giovani, migliori e più durevoli prospettive economiche e migliori qualità di vita.
La situazione dell’Italia del Sud ha connotati completamente diversi, in apparenza non confrontabili con quelli canadesi per geografia e cultura. La difesa dell’ambiente è tuttavia un problema che accomuna oggi l’intero pianeta e i principi generali di tale difesa sono validi ovunque, così come sono intrinsecamente legate ovunque tra loro le tre categorie enunciate dal titolo: ecologia, energia, economia. Ancora più importante è considerare che la protezione ambientale presenta in Italia, in particolare nel Sud, problemi tuttora insoluti.
Conoscendo da vicino alcune regioni meridionali viene in mente una singolare analogia. E’ come se al Sud sia da molti anni in atto un diverso tipo di “fratturazione”, realizzata non sulle rocce, ma sull’impalpabile ambito delle coscienze. Per ragioni storiche, lontane e recenti, è come se fosse in atto nella popolazione – per altri versi pronta, forte e intelligente – una frantumazione, uno sgretolamento, della fiducia nelle stupende risorse locali e, quel che più conta, nelle azioni comunitarie e d’interesse generale. E’ ciò che provoca, in modo inarrestabile, la devastazione della natura e delle coste, il degrado dell’edilizia storica, il saccheggio del patrimonio archeologico, la profanazione di paesaggi mitici, nonché il ristagno economico e la disoccupazione giovanile.
La versione italiana del 3E Film Festival si tiene a Strongoli, città della costa ionica, di piccole dimensioni, emblematica tuttavia, nel bene e nel male, dei caratteri del Sud, calabri in particolare, e si rivolge alla popolazione del Comune, del capoluogo confinante – Crotone – e della zona circostante. E’ pensato come un evento da ripetere ogni anno, con pubblico e risonanza via via più vasta. Il “gemellaggio” con l’analogo Festival di Vancouver dona all’iniziativa un decisivo ampliamento degli orizzonti tematici, e delle possibilità di confronto a livello internazionale.
Il Festival non vuole essere un normale film festival dedicato all’arte cinematografica. Si propone piuttosto un fine di apertura mentale, riflessione e stimolo nei confronti dei giovani e della popolazione del Sud sui temi indicati, strettamente connessi e reciprocamente dipendenti: ecologia, economia, energia. Attraverso filmati e immagini attraenti come a Vancouver, mettendo a confronto esperienze, pareri di esperti e visioni future accomunati dalle stesse aspirazioni verso un mondo migliore, vuole mostrare come i modi di vedere e i metodi dell’ecologia applicati alle stupende risorse naturali e storiche del Sud italiano, riguardano da vicino i problemi giovanili in termini di occupazione e stili di vita e come questi possono trovare nuove, corrette e durevoli soluzioni nell’enorme sforzo richiesto dalla rigenerazione e conservazione delle straordinarie qualità ambientali dei luoghi.
E’ arrivato il momento nell’evoluzione umana di rispettare la Terra. Gli ingegni più brillanti si dedicano oggi al compito di ottenere energia rinnovabile commisurata ai bisogni e di restituire integrità al sistema ecologico, sviluppando attività economiche sane e di lunga durata. E’ un impegno sostenuto dall’opinione mondiale, dagli stati Europei e dal nostro governo (v. la cosiddetta “rivoluzione verde” (“green revolution”) pacchetto di misure varato il 30 novembre 2016 dalla Commissione Europea per un valore di circa 177 miliardi di euro l’anno).
The time is now in human evolution to honor the Earth. With brillance to claim free, abundant energy and long ranging economic opportunities. We support the pledge taken by our government, the EU states, and the world.
(Lucinda Jones, ideatrice del 3E Film Festival di Vancouver)
PARTECIPAZIONE DEGLI ABITANTI
Il Festival ha la finalità primaria di stimolare la riflessione dei giovani e della popolazione del Sud sulla convenienza – in termini non solo di estetica e di qualità abitativa, ma anche di occupazione gratificante e di reddito – della salvaguardia e valorizzazione delle incomparabili risorse locali. Il confronto diretto con situazioni e persone di cultura ambientalista già consolidata, che il “gemellaggio” Strongoli-Vancouver induce, può essere pungolo efficace a tale proposito. D’altra parte altrettanto efficace può risultare l’apprezzamento e la pubblicità che l’evento promuove in ambito nazionale e internazionale riguardo ai pregi attuali del luogo, alla sua popolazione e ai suoi prodotti.
Fondamentale è pertanto suscitare l’interesse e la partecipazione degli abitanti all’evento, non solo in qualità di spettatori, ma soprattutto come attori del suo svolgersi e della sua preparazione, fin dalle fasi iniziali. Il Festival è risultato di una collaborazione corale nella quale abbiano voce le tante associazioni, le imprese, i commercianti, le chiese, i fabbricieri, le scuole pubbliche, quelle di danza e di lingue, gli artisti, i fotografi, i musici, l’amministrazione, i singoli volontari. Come in alcuni casi già succede a Strongoli e nei comuni vicini, specie negli eventi che accompagnano le festività, uno spirito alacre di unione miracolosamente prende vita tra la gente sconfiggendo per qualche giorno la consueta frammentazione sociale.
Il 3E Festival è una di queste occasioni ma ancora di più. In questo caso si tratta di mettere in scena problemi decisivi per la vita del territorio e di contribuire, già dalla prima edizione e negli anni successivi, alla costruzione di un sentire comune, permanente e positivo, dedicato a valutare e decidere le scelte per un futuro migliore.
Una sezione importante del Festival è dedicata alla collaborazione con le scuole di diverso ordine e grado. Gli scolari di diverse fasce di età sono invitati a realizzare durante l’anno foto, filmati e oggetti riguardanti i temi trattati (natura, paesaggio, ambiente costruito, …). Si prevede di presentare al pubblico alcuni risultati dei lavori delle scuole nell’ultima serata.
ARTICOLAZIONE DEL FESTIVAL
Il 3E festival è articolato in tre serate, dedicate ai temi enunciati dal titolo: Ecologia, Economia, Energia.
Tre occasioni di spettacoli, incontri e dibattiti per riflettere sul nostro futuro.
Il momento è questo
PRIMA SERATA – Per un ambiente più armonioso: ECOLOGIA
SECONDA SERATA – Per uno sviluppo sostenibile: ECONOMIA
TERZA SERATA – Per un’energia autonoma e pulita: ENERGIA
LOCALIZZAZIONE
Le tre serate si svolgono nel Largo San Giovanni, luogo popolare del centro storico di Strongoli, racchiuso da piccole case e un palazzetto che ancora trattengono antichi caratteri tradizionali. La piazza ha una capienza di circa duecento posti a sedere. Terrazze, scale e finestre delle case possono aumentare il numero di spettatori. Attorno alla piazza si può cenare seduti a tavola gustando prodotti freschi del territorio in linea con la ricca tradizione locale. In alternativa nella vicina piazzetta del Casale sono serviti in piedi cibi e bevande altrettanto invitanti.